martedì 27 marzo 2012

La pratica del sesso nei disabili

5/5/2009


Marianna, una puttana misericordiosa

La notizia comparsa su alcuni giornali di Marianna, una matura prostituta spagnola, che da anni si è dedicata a soddisfare i bisogni erotici dei disabili, creando scandalo e l’oscuramento del sito dove propagandava la sua attività, mi ha portato indietro nel tempo agli anni del mio corso di sessuologia tenuto all’università di Napoli per gli specializzandi in ginecologia nel quale mi interessai per primo in Italia dell’argomento, illustrando in alcune lezioni la necessità di non trascurare nei soggetti portatori di gravi handicap la pratica sessuale.
Il direttore dell’istituto ufficialmente mi invio una lettera di biasimo, ma in un colloquio privato mi disse di non tenerne alcun conto e di continuare senza problemi.
Anche a livello internazionale la letteratura sul tema era quasi inesistente e vi erano solo alcuni lavori basati unicamente sulla teoria. 
Nel 1982 un olandese condannato alla sedia a rotelle fondò vicino Utrecht un ente di assistenza sessuale per disabili, negli anni successivi analoghe iniziative sorgeranno in Svizzera ed in Svezia, dove attualmente esiste a carico dello Stato un servizio condotto da assistenti, sia uomini che donne, i quali danno conforto ai disabili attraverso massaggi e giochi erotici.
Anche in Italia questa esigenza è molto sentita, come dimostra un recente sondaggio tenuto su un sito specializzato, che ha rivelato che otto disabili su dieci gradirebbero una sorta di assistenza sessuale.
Naturalmente si tratta di un argomento doppiamente tabù, perché di sesso, seriamente, è meglio non parlarne e lasciare che si esprima scompostamente in televisione o sui cartelloni pubblicitari, ugualmente qualsiasi problema del mondo degli handicap non trova ascolto sui mass media, che cercano di evitare tematiche poco accattivanti.
Tenuto conto di queste difficoltà l’unica speranza è legata all’iniziativa spontanea di qualche escort particolarmente sensibile la quale voglia, pur con un adeguato riconoscimento economico, specializzarsi in questo tipo di prestazioni, che richiedono molta pazienza e piena disponibilità.
Esprimere le proprie pulsioni più profonde, oltre che un’esigenza, possiede anche in molti casi una fondamentale funzione terapeutica, in particolare nei portatori di deficit psichici e la pratica del sesso o alcuni giochi erotici possono apportare considerevoli benefici.

Nessun commento:

Posta un commento